Scrivi un commento
al testo di alessandro venuto
La febbre oltre il pineto
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Vaga la mente Tra le note della vita Del Vate poeta, Pesante in testa Piacere s’effonde, Ne’ lucidità ottunde. E allora che cosa.. Sarà la febbre Che in questa città esala, Fiera non china Il capo a corona Che il virus depone Ma vibra e vive E lotta tuttora. E allora che cosa.. Sarà che piove nel pineto ancora E sulla terra di frassini antica. O forse è Mozart Che con tanta dolcezza Il cor mi spaura? Poter volere, Inconoscibile resta il mistero di Iside nel monte di Venere. Sarà forse che sei lontana, Alike, Da queste strofe Di crocifissa rosa. Amor ch’a nullo amato A te perdona non amare Come io t’amo E giaccio qui tra le coperte Di sudore e febbre esauste, Un libro ancora e sarà notte. Ma non c’è trionfo A questo fuoco. Innocente, A te invio parola nuova Che oggi m’illude, Domani t’illuda. Aspetto che stanotte piova, Alike.
|
|
|